Il sistema operativo Windows utilizza un insieme di fonti di carattere di base per visualizzare i testi che compongono i menù e le tradizionali parti costitutive di ogni singola applicazione. E' possibile poi installare nel sistema quanti fonti di carattere aggiuntive si desiderino usando l'apposita opzione contenuta nel Pannello di controllo oppure copiando i nuovi file nella cartella \FONTS contenuta a sua volta nella cartella principale di Windows (generalmente C:\WINDOWS nel caso di Windows 9x, C:\WINNT nel caso di Windows 2000/NT/etc.).
Tutti i wordprocessor più famosi, ossia i pacchetti per l'elaborazione del testo ed i software di grafica solitamente installano nuove fonti di carattere aggiuntive.
Ogni tipo di carattere che viene installato contribuisce a rendere più lento l'avvio del sistema operativo, "consumando" alcune risorse dello stesso.
Il nostro consiglio è quindi quello di ridurre le fonti di carattere al numero strettamente necessario per lavorare. E' inutile e controproducente aver installato fonti che non si utilizzaranno mai. Tra l'altro, a riserne negativamente in termini velocistici non sarà solo l'avvio del sistema, ma, spesso, anche l'avvio delle singole applicazioni facenti uso di questi tipi di carattere.
Vi consigliamo di "archiviare" i tipi di carattere inutilizzati in un'altra cartella o, meglio, su un'unità di memorizzazione esterna, in modo che possiate agevolmente recuperarli in caso di bisogno.
Non cancellate mai, tuttavia, i seguenti fonts: Arial, Courier, Marlett, Modern, MS Sans Serif, MS Serif, Small Fonts, Symbol, Times New Roman e quelli che iniziano per MS, 8514 e VGA: sono utilizzati da molte applicazioni ed in molti documenti.
|