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BATIK Premessa:
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I colori BATIKsono da anni all'avanguardia nel campo del colore per stoffa, sia per uso hobbistico che professionale. E' infatti possibile ottenere con questi colori, ottimi risultati in tutte le tecniche utilizzate per la decorazione delle stoffe.
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Descrizione:
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Materiale necessario:
- Tessuto di fibra naturale dimensioni a Vostra scelta
- Colori per stoffa ed eventuale fissativo
- Sale da cucina
- Fogli di plastica per coprire le superfici su cui lavorare
- Forbici
- Mestolo per mescolare e muovere la stoffa da tingere
- Bacinella per il bagno di tintura
- Due piccoli contenitori per sciogliere il colore e il fissativo
Materiale per legature:
- spago di diversa grossezza,
- filo bianco sintetico (non tinge insieme al tessuto e quindi si riesce a riconoscerlo e a toglierlo anche dopo la tintura).
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Tecnica:
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LA TECNICA DEL TRIANGOLO DA UN QUADRATO
Piegate un pezzo di stoffa quadrata in quadrati più piccoli, poi piegatelo ancora a formare un triangolo di cui legherete gli angoli come nel disegno
LA TECNICA DEL GOMITOLO - Effetto Marmoreo
Arricciate la stoffa o dei piccoli pezzi di indumento, formando dei gomitoli solidi. E' meglio bagnare prima il tessuto: si riesce a piegarlo e legarlo più facilmente.
1) 1a immersione nella soluzione colorante.
2) Lavare.
3) Slegare tutte le cordicelle.
4) Disfare tutte le parti arricciate.
5) Ripiegare nuovamente il tessuto e rilegarlo avvolgendolo come un gomitolo di lana.
6) 2a immersione nella tintura.
7) Si possono formare più gomitoli a seconda della grossezza del tessuto. Si creano così disegni sul bordo e sulle maniche di una Tshirt o sulla bordura di una gonna.
LA TECNICA DEI CERCHI
Prendete la stoffa nel punto centrale (stabilite prima il centro del pezzo da tingere), unite le pieghe che si sono formate e legatele.
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Uso:
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Pesare i pezzi di stoffa o gli indumenti quando sono asciutti e preparare le necessarie quantità di colore e sale come da tabella .
Si possono tingere tutte le stoffe naturali quali: cotone, lana, seta, lino, yuta, lycra, ecc. a condizione, ovviamente, che si scenda di intensita' di colore (e' impossibile ad esempio, cercare di far diventare giallo, un capo gia' tinto di rosso).
I tessuti sintetici non assorbono il colore, quelli misti solo limitatamente.
Piu' alta e' la percentuale di stoffa sintetica in un tessuto misto, piu' debole sara' la colorazione ottenibile, si consiglia quindi di leggere sempre l'etichetta del capo da tingere. Se un tessuto e' stato apprettato o trattato con ammorbidente, sara' opportuno rimuoverli con apposito lavaggio.
E' comunque sempre consigliato lavare il capo prima di tingerlo, anche se pulito, poiche' il tessuto bagnato assorbe la tintura in modo piu' uniforme evitando cosi' il formarsi di striature indesiderate. Fate anche attenzione alle macchie, infatti queste non vengono coperte dalla tintura; anche nel caso di macchie piu' chiare (ad esempio le macchie provocate dalla candeggina) sara' opportuno tamponarle con il colore gia' disciolto ma non ancora diluito, prima di immergere tutto il capo nel bagno di tintura.
A questo punto potete decidere se tingere il capo a mano o in lavatrice, tenendo presente che piu' la stoffa da tingere ha la possibilità di essere rimescolata nel bagno di tintura, maggiore sarà l'uniformità del colore ottenuto; può essere sufficente quindi, per piccole quantita di tessuto, utilizzare un recipiente in plastica di media grandezza (ad esempio un secchio o un grosso bacile) per maggiori quantità di tessuto invece, è consigliabile l'uso della lavatrice.
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Prima di tutto è bene tenere presente che con questa tecnica è possibile ottenere diverse sfumature o toni di colore attraverso più legature e più bagni di tintura (prima con i colori chiari, per poi scendere progressivamente di tono verso lo scuro),
procedendo in questo modo:
1) Legare la stoffa secondo uno dei metodi illustrati più avanti.
2) Tingere prima con il colore chiaro, procedere al lavaggio del capo ancora legato per eliminare i residui di tintura.
3) La stoffa ancora bagnata va nuovamente legata; potete anche mantenere la precedente legatura.
4) Come ulteriore variante si può anche togliere una parte o tutte le legature della prima fase.
5) Immergete ora il capo nel secondo bagno di tintura più scuro, infine lavatelo nuovamente.
Avrete ottenuto il seguente risultato:
le parti legate dopo la prima immersione avranno il colore della prima tintura (per es. turchese) Le parti che secondo la variante prescelta, (vedi punto 4) sono state slegate, avranno il colore della seconda tintura (per es. viola).
Le parti che non erano legate né durante la prima né nella seconda immersione, saranno di un colore corrispondente alle due tinte miscelate tra loro.
Esaminiamo ora i diversi metodi di legatura.
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